mercoledì 6 maggio 2015

Finalmente a casa. (mentre quelle politiche sono in macerie)

Ero sul confine con la Slovenia, dalle parti di Gorizia, e ho inviato l'sms che riporto al Segretario regionale del PD ligure Giovanni Lunardon, a cui avevo confidato il mio malessere nel condividere ruoli di responsabilità nel PD in virtù del mio impegno (se pur da oltre confine) per Luca Pastorino e vista anche la mia "analisi" della situazione del PD attuale.
Poi sono entrato in Slovenia e mi son sentito finalmente a casa.
"Alla fine come avrai saputo ho seguito il tuo consiglio, niente autosospensione dagli organi di Partito in cui sono, visto che ho constatato che è opinione comune che questo sia il momento della guerra tra bande e del fraintendimento, e che quindi un gesto di chiarezza e correttezza non verrebbe capito, e che quindi il valore dell'esempio non sia di casa nel PD.
Questo mi fa pensare che siamo sempre più in un Partito irrecuperabile, ma se ci sarà un spiraglio di ricostruzione voglio esserci, sperando di essere nelle condizioni di poter dare il mio contributo, perché è troppo semplice dirmi che sono una colonna portante del PD locale, che non devo mollare, e poi ritrovarmi senza agibilità politica.
A presto e buona campagna!
PS: a Sestri, come sempre, è già partita la caccia al dissidente da parte dei "tuoi", cioè la parte più retriva del Partito appena un goccio meno banditesca dell'altra.
"
P.P.S.: pubblico l'sms non per volontà di trasparenza morbosa, ma perché credo di aver lì ben sintetizzato la mia relazione col PD.

Alberto Spatola

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