Mi manca! Ogni parola, ogni segno lasciato da Pasolini ruota attorno allo stesso concetto. Per esempio nel suo film Medea si tratta, metaforicamente, dell'incontro tra due culture incompatibili: da un lato Medea, ossia il mondo arcaico antico paleoindustriale eccetera, dall'altro Giasone, il mondo moderno o civiltà dei consumi eccetera. Probabilmente questo dualismo, se visto in chiave freudiana, deriva dal rapporto edipico: l'amore per la madre (mondo antico, contadino, dialettale...) e il conflitto col padre (mondo borghese, conformista, dell'italiano ufficiale...). Per me Pasolini è un mito perché solo chi è mitico è realistico e solo chi è realistico è mitico.
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Salve Siamo la redazione di uniroma tv, visto il tema del suo blog pensiamo le possa interessare il servizio da noi realizzato sullo spettacolo "Pasolini, l'incontro" dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Al seguente link il nostro servizio http://www.uniroma.tv/?id=18753 Buona giornata A presto
Mi manca! Ogni parola, ogni segno lasciato da Pasolini ruota attorno allo stesso concetto. Per esempio nel suo film Medea si tratta, metaforicamente, dell'incontro tra due culture incompatibili: da un lato Medea, ossia il mondo arcaico antico paleoindustriale eccetera, dall'altro Giasone, il mondo moderno o civiltà dei consumi eccetera. Probabilmente questo dualismo, se visto in chiave freudiana, deriva dal rapporto edipico: l'amore per la madre (mondo antico, contadino, dialettale...) e il conflitto col padre (mondo borghese, conformista, dell'italiano ufficiale...). Per me Pasolini è un mito perché solo chi è mitico è realistico e solo chi è realistico è mitico.
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Buona giornata
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