Vogliamo che Tursi diventi un palazzo di vetro. Ogni cittadino deve,
senza ostacoli e senza inutili burocrazie, poter verificare in prima
persona ogni scelta della sua amministrazione.
La trasparenza
totale è la via maestra per favorire un governo locale che lavori con
efficacia e nell’interesse di tutti; è uno strumento utilissimo per
combattere il malaffare, il familismo e i conflitti d'interesse, per
contrastare l’illegalità, la corruzione e le infiltrazioni della
criminalità. Un metodo efficace per recuperare risorse preziose, da
impiegate in servizi ai cittadini.
Tursi può trasformarsi
in un palazzo di vetro in cinque mosse, cinque proposte, semplici quanto
efficaci, che ci impegniamo a realizzare.
1. ANAGRAFE DEGLI AMMINISTRATORI
Ogni
amministratore politico e ogni amministratore delle partecipate del
Comune non deve avere nulla da nascondere ai cittadini. Deve mostrare la
sua carriera professionale e politica senza reticenze, indicare i
possibili conflitti di interessi e giustificare attivamente ogni sua
decisione amministrativa rispetto ai vantaggi personali che ne
potrebbero derivare.
Il Comune di Genova deve istituire
un'anagrafe di tutti i politici eletti in Comune e nei Municipi e dei
dirigenti del Comune, dei Municipi, delle aziende e delle società
partecipate.
L'anagrafe deve indicare per ogni persona iscritta:
- I dati anagrafici;
- La storia personale nelle istituzioni pubbliche, indicando le cariche eventualmente ricoperte, anche nel passato;
- La
storia personale in partiti e altre associazioni, indicando il partito e
le associazioni cui ha aderito e le cariche eventualmente ricoperte,
anche nel passato;
- Le esperienze di studio, lavorative e professionali;
- La dichiarazione dei redditi e gli interessi economici e finanziari;
- Le indennità e i compensi percepiti, i finanziamenti raccolti, i doni e altri benefici ricevuto nell'esercizio delle funzioni;
- Le spese per assistenti e consulenti e per le attività svolte nell'esercizio delle funzioni;
- Le
attività istituzionali svolte (le bozze di proposte e di atti
presentante, le interrogazioni, le risposte alle interrogazioni, i voti
dati, le presenze e assenze ai lavori).
L'anagrafe
degli amministratori ha lo scopo di favorire la conoscenza e il
controllo delle azioni degli amministratori locali. È un mezzo per fare
luce sui casi di conflitti d'interessi.
2. PERCORSO PUBBLICO PER LE NOMINE E DESIGNAZIONI
Il
Comune di Genova deve prevedere un percorso a evidenza pubblica e di
rilievo europeo, per la realizzazione di tutte le nomine e designazioni
presso altri enti di competenza del Sindaco o del Consiglio.
Il
percorso a evidenza pubblica, che includa anche un momento di
presentazione e confronto degli aspiranti alla cittadinanza in un
dibattito pubblico e, peraltro, organizzato in modo da consentire la
partecipazione di persone qualificate da tutta l'Europa, ha lo scopo di
favorire, nell'interesse di tutti, la selezione delle persone più
competenti e preparate per le singole cariche e d'impedire scelte
dettate da logiche familistiche.
3. RENDICONTO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITÀ DEL COMUNE
Il
Comune deve affiancare al normale bilancio d'esercizio un ulteriore
documento che, per ciascuna materia d'intervento dell'amministrazione,
con un linguaggio chiaro e sintetico, renda conto in dettaglio di tutte
le risorse impiegate per ogni singola azione, dei motivi dell'impiego di
queste risorse e dei fini raggiunti.
Per ogni servizio va
indicato quanto incide il costo vivo della macchina organizzativa
rispetto alle prestazioni erogate. Gli indicatori vanno comparati con le
migliori pratiche di altri Comuni.
Il rendiconto deve evidenziare anche le attività svolte dai Municipi e dalle aziende comunali e società partecipate.
Il
rendiconto deve essere approvato dal Consiglio comunale col bilancio
consuntivo, alla fine di ogni esercizio economico. Un rendiconto di
mandato deve essere approvato alla fine del ciclo amministrativo.
Il
rendiconto è inteso come un nuovo strumento per favorire una migliore
comprensione da parte dei cittadini delle scelte politiche ed economiche
dell'amministrazione e delle finalità sottostanti. In questo modo, si
permette una maggiore condivisione delle decisioni amministrative e un
controllo più capillare su tutti gli interventi comunali.
4. LIBERO ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
Il
Comune deve modificare il regolamento sul diritto di accesso, cosicché
che tutti i documenti amministrativi, in modo indipendente dalla natura
pubblicistica o privatistica, eccetto quelli—da individuare in via
tassativa—che recano informazioni personali e sensibili o comunque non
pubblicabili per legge, siano pubblicati sul sito del Comune e
facilmente accessibili a chiunque per la consultazione e la
divulgazione.
Questa riforma è di nuovo intesa a favorire
una maggiore conoscenza e un più ampio controllo sulle attività
dell'amministrazione, attraverso la più semplice reperibilità di tutti i
suoi atti.
5. PROTOCOLLO ANTIMAFIA NEGLI APPALTI E NELLE CONCESSIONI DI LAVORI PUBBLICI
Il
Comune deve adottare un protocollo per la prevenzione dei tentativi
d'infiltrazione della criminalità organizzata nei settori degli appalti e
concessioni di lavori pubblici, sul modello del Comune di Reggio Emilia
e di altri Comuni. Questo protocollo andrebbe esteso anche agli altri
Comuni metropolitani, nell'ottica della costituzione della Città
Metropolitana.
La finalità del protocollo è quella di
attivare tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge per
contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore
degli appalti e nelle concessioni di lavori pubblici.
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Per il Consiglio Municipale del MedioPonente (Sestri P. e Cornigliano) |
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Per il Consiglio Comunale di Genova (io voto GAGGERO) |