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martedì 30 maggio 2017

Diario della campagna, pagina 2 #GenovaSolidale

Video Facebook
Ciao Alberto sto facendo un video!
Ah, si... Anche io.
Ma no, non quelle cose elettorali che fai tu

Così ieri ci siamo sentiti io e Fabrizio Gelli che mi diceva di tenermi pronto per un video che avrebbe condiviso sulla sua bacheca.
Già nei giorni prima ci siamo confrontati su come rispondere all'arrivo di Salvini, e Fabrizio ha pubblicamente auspicato che la Sestri antifascista e democratica facesse sentire la sua voce. Apriti cielo, persino il Segretario nazionale ligure della Lega Nord ha considerato quell'auspicio un atto sconsiderato e violento.
Ma non ci siamo stati a questo racconto, a questa etichetta che ci volevano attaccare.
Se c'è una Genova intollerante e chiusa, ho detto a Fabrizio, dobbiamo dimostrare che c'è una Genova aperta e solidale.
Fabrizio non aspettava altro, ha preso il tablet e ha creato questo appello che bello è dir poco!
In un momento politico fatto di colpi bassi, interessi di corto respiro e rabbia cavalcata le sue parole di invito alla Genova solidale di mostrarsi è ossigeno puro, luce in un momento in cui le ombre si fanno lunghe.
Mi sono quindi messo a ricercare foto, miei momenti di solidarietà da condividere con l'hastag #GenovaSolidale ...dalla raccolta fondi organizzata con Massimo Romeo per il Municipio Medioponente a sostegno di Finale Emilia che era stata colpita dal terremoto nel 2012, alle tante cene con il Gruppo Erasmus Genova per la raccolta fondi e materiale per il Gaslini, per la sezione ErasmuSN di Camerino anch'essa colpita dal terremoto, come l'Ecuador che l'anno scorso abbiamo fatto conoscere agli studenti stranieri a Genova attraverso il Canelazo, bevanda che è stata occasione d'incontro e di raccolta fondi per il paese.
Potrei continuare con le cene in Società Operaia a Sestri a sostegno del Centro d'ascolto e non solo, le iniziative da responsabile ExchangeAbility del Gruppo Erasmus Genova per sensibilizzare università e studenti al tema della disabilità e qualche sera alla mensa di San Benedetto al Porto, dal Teatro degli Zingari.
Ma alla fine ho ritenuto fondamentale che proprio oggi facessi un gesto di solidarietà, mentre ci sarà chi sputerà parole d'intolleranza nel teatro del mio quartiere sarò insieme ad altri volontari locali e Gianni Crivello alla mensa di Soleluna presso la stazione di Cornigliano.
Invito tutti a far lo stesso, un gesto anche semplice di solidarietà e per oggi mettiamolo in mostra, condividiamo la #GenovaSolidale e non dimentichiamo di ringraziare l'europarlamentare della Lega che ci ha permesso di mostrare e scoprire la parte migliore di noi, di Genova.

Alberto SPATOLA

lunedì 29 maggio 2017

Diario della campagna, pagina 1

Ormai sono settimane che ho in bozza questa prima pagina di una avventura che mi sta togliendo il sonno. Ma finalmente tolgo un'oretta al letto per riflettere su questa campagna elettorale intensa.
Come vado dicendo in giro questa corsa la sto vivendo con spirito zen, ma nonostante gli unici momenti di vera ansia siano stati quelli prima della presentazione delle liste, in mezzo a mille fogli, ora mi ritrovo a voler raccontare un mese di vita, anziché un racconto del giorno per giorno o quasi, come un diario serio vorrebbe.
Faccio quindi un po' un ritratto di queste settimane, un ritratto a pennellate ampie e leggere, con la leggerezza di uno spazio personale, il mio blog, dove so di poter trascendere da certe logiche comunicative che ormai ho nel DNA dopo anni di politica e anche di studi universitari.
Di campagne elettorali ne ho fatte tante e quello che rimane sempre più vivo è il rapporto intenso che si crea con le persone con cui si collabora e con cui ci si interfaccia.
Anche quelle che già conoscevi mostrano una nuova sfaccettatura, e tassello dopo tassello arrivi a comporre un mosaico vivido della tua comunità. In questo caso della mia città: Genova.
Genova More Than This, recita lo slogan acchiappa turisti che troneggia a pochi passi dalla fontana a De Ferrari, ma quella frase, quell'hastag, è soprattutto un monito a noi genovesi che dobbiamo essere spronati a non considerarci mai arrivati nel percorso di conoscenza della nostra città... dico questo perché la politica è una cosa bella, nonostante dicano e urlino il contrario, la politica, fatta con passione e dedizione per il prossimo, e il bene comune, è un mezzo straordinario per avvicinarsi ai tanti pezzi del proprio paese. E io sto aggiungendo tantissime sfumature alla mia idea di Genova nel corso di questa campagna.
Motivo per cui spero di poter aggiornare questo diario di frequente, parlando dei posti, delle persone e delle occasioni che mi stanno facendo godere questa opportunità appieno.
Vi parlerò dei tanti candidati che per i Municipi si stanno mettendo al servizio dei loro quartieri.
Vi parlerò dello spirito civico che sta attraversando il centrosinistra e che Crivello incarna appieno, spirito civico che sta facendo impazzire molti politicanti capaci solo di giochini sconnessi dal mondo reale.
Vi parlerò dei dibattiti tra candidati Sindaco a cui sono già andato e a cui andrò in rappresentanza di Crivello.
Vi parlerò dei ragazzi super professionali che mi stanno dando una mano, di Furkan che bisogna scrivergli di notte perché è più facile trovarlo sveglio visto il Ramadam, dei super pazienti Fratelli Pirisi che in cuor loro vorrebbe maledire ogni mia occhiata fuori telecamera e quel loro trepiedi mai abbastanza alto.
Vi parlerò di Genova insomma, perché deve essere al primo posto... è per Genova che siamo al lavoro.

Alberto Spatola

sabato 29 aprile 2017

Mi candido per il Consiglio Comunale, con Gianni Crivello.

Quando ieri ho firmato per accettare la candidatura al Consiglio Comunale di Genova per la lista "Gianni Crivello Sindaco" non mi sono fermato molto a riflettere, avevo altri impegni e ho continuato dritto tra le incombenze di giornata.
Poi, arriva la sera e la notte, e chi mi conosce sa che per me è momento di riflessione, il momento per le idee così forti da non far dormire.
Quel che ho pensato è che a 25 anni essere candidato per il Comune di Genova, chiamato a mettersi in gioco direttamente dal candidato Sindaco, è una bella responsabilità.
Devo quindi ringraziare Gianni Crivello per l'opportunità.
Grazie alla sua disponibilità si può ancora investire nel centrosinistra.
Con la sua storia popolare, slegata dalle appartenenze, ma legato a le sue radici territoriali, Crivello è la persona giusta con cui iniziare questa sfida.
Per questo ho accettato la candidatura nella sua lista "Gianni Crivello Sindaco".
Ma al di là della stima e confidenza personale, dell'esperienza da Consigliere municipale a Sestri Ponente e Cornigliano e impegno nell'associazionismo di stampo internazionale ed europeo, so che la proposta mi è arrivata, non per rappresentare me stesso, ma per dare voce agli ambienti della città che frequento e a cui sono vicino.
Perciò inizio questa avventura e come prima spesa per la campagna elettorale cambierò un pezzo alla mia bicicletta perché voglio pedalare, girare tanto.
Voglio incontrare le persone, non produrre slogan da mettere su manifesti.
Voglio spiegare e raccontare le mie idee per Genova e raccogliere le energie migliori tra chi ha a cuore la città.
Ci sarà chi è interessato solo a collocarsi politicamente, invece la mia priorità è Genova e io sono pronto a rimboccarmi le maniche.
Al lavoro quindi per rappresentare il quartiere in cui vivo e sono nato e in cui sto concludendo l'esperienza da Consigliere municipale del Medioponente, Municipio in cui si voterà di nuovo (scheda rosa) e per cui ho contribuito a far nascere la bellissima esperienza del Progetto Civico Municipale "Il Prossimo Medioponente" che sosterrò con tutta la mia forza.
Al lavoro per Genova, al lavoro per una Genova con più opportunità, più attenzione ai cittadini, per una Genova più europea.

Alberto Spatola

lunedì 29 luglio 2013

Seduta Consiglio municipale MedioPonente 29-07-2013

Oggi (ormai) alle ore 14,30 vi sarà una seduta del Consiglio municipale del MedioPonente di Genova.

L'ordine del giorno è disponibile con la convocazione, qui.

All'ordine del giorno vi è "solo" il parere sul bilancio del Comune di Genova.

A tal proposito la Giunta (municipale) ha preparato un ordine del giorno, che renderò pubblico quanto prima.

Per ora beccatevi diretta streaming e diretta Twitter tramite #MedioPonente.

Buona notte e buona fortuna.

giovedì 21 giugno 2012

Ho messo piede in una sezione di Partito

So non essere ormai una cosa alla moda, ma ieri sera ho messo piede in una sezione di Partito, del Partito Democratico di Sestri Ponente.
In un mondo in cui son tutti tecnici, comici, "società civile" io mi permetto di pubblicare la ricostruzione del mio intervento di ieri sera ad una riunione degli iscritti del Circolo su l'analisi del voto (quello delle amministrative) e sulla situazione politica generale 
(Come sono alternativo, come sono di sinistra! :D ).

Vorrei fare un'analisi del voto che non guardi al passato, che non spieghi cosa è successo più di un mese e mezzo fa nell'urna, ma che sappia indicare cosa fare nei prossimi mesi e, perché no, anni.
Partirei dal fatto del giorno (ieri) l'autorizzazione all'arresto di Lusi, l'ex tesoriere della Margherita, che il Senato ha approvato: i sondaggisti e i giornalisti nei giorni scorsi si erano già adoperati, come iene prone sul cadavere morente, a calcolare che nel caso in cui il Senato avesse "salvato" Lusi il Movimento 5 Stelle avrebbe guadagnato nei sondaggi un 2% senza muovere un dito. Questo è si un dato preoccupante, che rappresenta il clima di "antipolitica", che è stato rappresentato e descritto con gli interventi precedenti, ma ci pone di fronte ad un fatto importante, ad un radicale cambio sociologico e mentale dell'elettorato: i cittadini non votano più solo secondo ideologia, ma guardano anche nei fatti quali politiche un Partito porta avanti e se i propri rappresentanti sono all'altezza del compito assegnato.
Il Partito Democratico deve recuperare su questo piano, la composizione sociologica del nostro elettorato è troppo tradizionale, al massimo abbiamo acquisito, colle ultime tornate, un po' di voto centrista o di centrodestra che vede in noi l'unica forza, per fortuna sia ben chiaro, responsabile. Un dato soltanto per confermare questa analisi, la distribuzione delle preferenze alle amministrative genovesi: gli elettori hanno votato solo le candidature di "zona" se provenivano da una certa area politica e i "capi corrente" se provenivano da un'altra cultura politica, non sono state premiate le candidature "nuove" e portatrici di una visione trasversale della città.
Per innalzarci rispetto lo zoccolo di elettorato tradizionale, frutto di un radicamento storico e recente nella società che va perseguito ancora, serve proporre una idea chiara del paese, di società e del mondo.
Se Grillo propone in maniera netta di uscire dall'Euro, noi dobbiamo avere il coraggio di dire con forza qual è la nostra idea d'Europa contrapponendoci al rigorismo finanziario proposto ottusamente da molti nell'Unione. A tal proposito mi preme dire che non è gradevole vedere dirigenti del nostro Partito gioire dinnanzi alla vittoria della destra di Nea Dimokratia, che ha condotto la Grecia verso il disastro truccando i conti pubblici in maniera disonesta con il proprio popolo, dobbiamo saper dir no ad un rigorismo ottuso, di cui la Germania si fa capofila, perché non è un pensiero, una questione, che rimane in Europa e coinvolge quattro burocrati di Brussel, ma porta anche a fare scellerati "patti di stabilità" che strozzano gli enti locali, anche quelli che hanno le risorse, e che si ritrovano costretti, come Doria da noi a Genova, ad innalzare l'IMU anche sulla prima casa.
Dobbiamo essere inoltre netti anche su altre questioni non prettamente economiche. Prima è stata citata l'esternazione di Fioroni, a me personalmente non scandalizza che Fioroni dica di essere contrario alle coppie di fatto, anche se non condivido una virgola di ciò che ha detto e considero la sua posizione a dir poco medievale, a me scandalizza Fioroni quando fraternamente abbraccia Mastella al Family Day, mentre il governo Prodi diceva tutt'altro, e la mia paura è che una volta che la posizione di Fioroni si sarà misurata alle primarie questo continui a fare opposizione interna, minando la nostra capacità di governo, come molti fanno con Bersani e Fassina sulle posizioni in merito alla politica economica.
Se facciamo chiarezza sulle nostre posizioni potremmo rendere il Partito Democratico forte e in grado di vincere riconquistando fette di elettorato che si son perse e questa operazione è quanto mai necessaria in un momento in cui la destra, il nostro competitor storico, è debole e diviso, perché non scordiamoci che se si unissero saprebbero ricompattare ancora il loro elettorato e per destra intendo anche l'UdC perché, scusatemi, non riesco a considerarla diversamente: è frutto di una scissione, a destra, della DC.
Su questa via è necessaria un serio rinnovamento, e badate bene non servono a mio parere "rottamazioni" e colpi d'ascia, lo dico da vent'enne e da militante di questo Partito da oltre quattr'anni e di cose, relativamente, ne ho viste, serve quella che Bersani chiama "Maastricht della politica" cioè adeguarci alle consuetudini in voga nel continente: possiamo considerare Blair uno dei leader più longevi che ha riformato, a suo modo, i labour portandoli al governo per dodici anni, dopo cinque anni di opposizione, e ora fa, beatamente strapagato, conferenze nel mondo e si è potuto convertire al cattolicesimo perché se no prima la regina lo "bastonava", non fa più politica.
In questo senso, non vanno ridicolizzate le "primarie aperte" che Bersani ha indetto per l'autunno, dando prova di essere un leader all'altezza di far passi indietro, facendo una cessione di potere, perché lui sarebbe stato come Segretario legittimato a fare il candidato premier, mentre ora con le primarie che ci attenderanno si metterà in gioco e speriamo così di poterci riconnetere coi nostri elettori e disegnare la nostra visione di paese, d'Europa, della società per poter vincere nel 2013 e governare questo paese per cambiarlo al meglio.
Grazie!

Alberto Spatola