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lunedì 15 febbraio 2016

Petizione e Questionario per sostenere e discutere la Riforma dei Municipi di Genova

Lunedì 8 Febbraio sono state approvate nel Medioponente le mie due Mozioni sulla riforma dei Municipi. E la cosa non è passata innoservata, c'è stato pure un bell'articolo in merito su Genova24. 
È stato però solo l'ultimo passo di un lungo percorso che deve continuare, prima l'idea l'ho presentata in Commissione, è stata poi approvata, dopo quattro riunioni, con modifiche significative, e infine discussa in Consiglio.

Ma ora?

Ora il Comune dovrebbe discutere e valutare la proposta, ma affinché questo avvenga ci si deve far sentire!
Per questo ho creato una petizione a sostegno della idea e spero che anche tu voglia firmare con convizione.

Puoi trovare la petizione
"Rivoluzione a Genova, sostieni la Riforma dei Municipi!" qui.

Ma non è un pacchetto chiuso, la proposta chiede un percorso dal basso che dia più rappresentanza. Non a caso sta facendo discutere molto.
Quindi non vorrei che i dubbi, i suggerimenti e le idee si perdessero tra i commenti di Facebook.
Per questo ho creato un questionario sui punti principali delle mozioni.
Vuoi dire la TUA? puoi!

Puoi compilare il questionario
"Riforma Municipi di Genova, prendi parte alla Rivoluzione!" qui.

Hai ancora dubbi sulla proposta?
Spero di togliertene molti leggendo il testo dei miei interventi in Consiglio di Municipio:
- il primo a sostegno della mozione generale di riforma dei Municipi, 
- il secondo a sostegno della mozione sul sistema elettorale dei Municipi. 

Grazie del sostegno!

Alberto Spatola, il Consigliere

mercoledì 25 novembre 2015

Riforma dei Municipi di Genova. Ri-Forma che è anche Ri-Sostanza.


Quest'oggi presenterò in Commissione I (prima) del Municipio Medioponente due mozioni.

La prima più generale su una riforma di tipo istituzionale dei Municipi genovesi.
La potete leggere qui.

La seconda invece specifica sulla riforma del sistema elettorale dei Municipi.
La potete leggere qui.
Volendo ho anche preparato delle slide esplicativ-divulgative che potete vedere qui.

Sono molto più di semplici proposte di Riforma, come detto, sono sostanza!

Sono due mozioni separate, ma collegate. La prima è soprattutto di metodo, chiedendo a gran voce che i Municipi vengano riformati, altrimenti è meglio chiuderli, dando nuove competenze e che questo cambiamento sia guidato dal basso, non da qualche ufficio senza consenso politico.

Per dimostrare che questa riforma si può fare e che i Municipi sono pronti ad avanzare idee, e non solo mugugni, si propone come riformare l'attuale sistema elettorale, "il colabrodum", perché fa acqua da tutte le parti. L'attuale sistema piega le istituzioni ai Partiti e agli accordi, col rischio di rendere i Municipi, istituzione più prossima, ingovernabile e schizzofrenica.

Nel concreto si chiede che vengano date ai Municipi le competenze già previste dallo Statuto del Comune di Genova, ma che non sono in grado di svolgere per mancanza di fondi.
Per esempio rafforzare le aree tecniche, che quando si rompe una finestra in una scuola o in un asilo è un dramma capire chi riesce e deve ripararla.
Per esempio, vista la mancanza cronica di risorse, fare un regolamento comunale del volontariato, chiaro e semplice, che consenta ai cittadini di aiutare i Municipi in opere di piccola manuntenzione, cosa spesso difficile da portare avanti per problemi burocratici. Nel Medioponente lo abbiamo provato per la pulizia dei rivi, tema fondamentale.

Chiediamo poi che il sistema elettorale sia uno strumento di democrazia e non di spartizione del potere (per cui provate a leggere e non a sbuffare pensando che sia solo politichese) quindi si propone:
- possibilità di voto a tutti gli immigrati con permesso di soggiorno, e possibilità di voto per i sedicenni.
- Doppia preferenza che sia uomo/donna, come è già ora per i Comuni, perché non c'è migliore cambiamento di quello di una onda rosa nelle istituzioni!
- Elezione diretta del Presidente di Municipio, com'è adesso per Sindaco e Presidente di Regione (quindi con voto disgiunto, ma in questo caso con schede separate).
- Premio di maggioranza che tenga conto dell'affluenza, perché va bene governare, ma qualcuno si deve pur rappresentare!
- Introduzione di un limite di mandati non solo per il Presidente, ma anche per i Consiglieri. Tre mandati e poi ci sono tanti giovani attivi nei quartieri che possono dare il loro contributo.
- Diminuzione dei Consigli municipali da 24 a 19 membri, in linea con le diminuzione avvenute per i Comuni.
- Basta coi ribaltoni! Possibilità di sfiduciare il Presidente solo e soltanto se si ha un nome alternativo, invece di fare i congressi di Partito nei Consigli sulle spalle dei cittadini.
E molto altro ancora più in dettaglio che potete vedere nel testo integrale.

Ritengo che sia un tema fondamentale, da cui dipenda il futuro della città.
Alle scorse elezioni, del 2012, per i Municipi e il Comune di Genova ci son state due novità fondamentali: una maggioranza in Comune trainata dalla "sinistra arancione" e i tanti giovani nei Municipi, premiati da molte preferenze, portatori di una forte carica innovatrice.
Io penso che questi giovani siano stati o cooptati o isolati (per quanto mi riguarda hanno provato a cooptarmi e infine isolato) e che la "sinistra arancione" almeno a Genova stia faticando di fronte alla sfida del governo.
Molto è dovuto ad errori delle sinistre e dei giovani, ma il vero limite è la macchina del Comune, anche quella istituzionale.
Per cui riformarla è una questione di sostanza, non fuffa!

Disponibile ad ogni tipo di confronto sul tema, di chiarimento e aggiornamento.

Grazie se avete letto fino a qua!

Alberto Spatola, il Consigliere del Medioponente


martedì 20 ottobre 2015

Sono un abusivo, dimissioni dal Partito.

Questa la lettera che ho oggi presentato in Assemblea PD Genova:
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Sono un abusivo.
Sono un abusivo perché ormai senza casa politica, di fronte agli sconvolgimenti delle ultime regionali ho detto che i dubbi sono il metro del mio pensiero.
Poi ho iniziato a far chiarezza cogliendo l'opportunità di una distanza voluta e ora ricercata.
E mi è chiaro come il PD sia un Partito ormai perso e che a sinistra non sta nascendo nulla di utile, quindi, come avrei voluto fare durante la campagna elettorale, è arrivato il momento che mi dimetta da organi che sto occupando abusivamente essendo ormai senza casa politica e avendo preso una decisione chiara col voto di Maggio: non aderire ad altri soggetti, ma scegliere liberamente, senza appartenenze.
Mi sono illuso che questa mia voglia di libertà potesse essere contagiosa e facesse nascere una rete di indipendenti di centrosinistra che anteponessero Genova ai giochi di palazzo, alle sigle.
La città declinante prima del palazzo marcio, sarebbe arrivato il momento di pensare a Genova, Ora Genova, ma siamo invece sempre più condannati alla dittatura del presente, alla mancanza di prospettiva, sempre più intenti a costruire carriere e accordi, invece che popolo e idee.

Per cui formalizzo le mie dimissioni dalle Assemblee provinciali e regionali del PD di Genova e Liguria, le mie dimissioni dal direttivo del Circolo PD di Sestri Ponente e comunico che non rinnovo la tessera dell'anno 2015.
Rendo noto il fatto, per iscritto, al Segretario, del territorio di Genova, Alessandro Terrile.
Chiedo che comunichi, a chi di dovere, per quanto compete l'assemblea regionale e il direttivo del PD di Sestri Ponente, mettendo a conoscenza gli iscritti ai Circoli PD di Sestri e Cornigliano.

Da ultimo mi sono definito un "attivista a chiamata" che sogna di mettersi in proprio.
Il mio impegno sarà in questo senso: spendermi per singoli progetti che valgano la pena. L'ultima "chiamata" a cui devo, con piacere, ancora rispondere è quella di 413 cittadini del Medioponente che mi hanno eletto Consigliere di Municipio votando me e il Partito Democratico.

Per questo continuerò a svolgere il mio compito di Consigliere nelle file del gruppo del Partito Democratico del Medioponente, da indipendente, e continuerò a contribuire economicamente al Partito con la parte di "gettone di presenza in Consiglio" che gli spetta come accordato nel 2012.

Sempre che questo sia accettato, perché come si può capire di fare l'abusivo non ho nessuna intenzione, per cui mi si faccia sapere chiaramente se un battitore libero è sopportato, io non ho remore ad allontarmi ancora un po'.

Questa politica non offre possibilità di cambiamento e azione: è speculazione finanziaria fatta consenso, in cui ognuno mi dice di fare carriera o di provare a cambiare le cose, e quando chiedo come, mi si inizia a parlare di "presidiare il fortino" o di "fare le scarpe" a qualcuno. 
Preferisco rimanere coi piedi per terra, con le mie scarpe e non essere più un abusivo.
Così senza tetto per essere capace di guardare il cielo.
L'ultima volta che l'umanità il cielo lo ha guardato è andata sulla luna.
Quando torneremo a farlo anche noi?
Io ora.

Alberto Spatola

sabato 28 settembre 2013

Seduta Consiglio municipale MedioPonente 30-09-2013

Lunedì alle 14,30 vi sarà una seduta del Consiglio municipale del MedioPonente di Genova.

L'ordine del giorno è disponibile con la convocazione, qui.

Parleremo di:
Villa Rossi;
AMIU e rifiuti zero;
Linea 160 AMT;
del piano di investimenti del Municipio;
ma prima ancora si voterà per la sostituzione del Consigliere Andrea Mura (PD), dimissionario, con Olindo Repetto (PD).

Disponibile per chiarimenti e se avrò i file ufficiali metterò il link alle mozioni.

Per ora tenetevi pronti per la diretta Twitter con #MedioPonente e lo streaming.

Alberto Spatola, il Consigliere

venerdì 27 settembre 2013

Nasce Open Genova, non sembra Genova, invece

Proprio così Sabato, presso Palazzo Ducale, nasce ufficialmente l'associazione Open Genova (qui l'evento facebook), sono talmente "open", aperti, innovativi, che alle loro iniziative non sembra di essere a Genova, invece.
Invece collaborano anche con i Municipi e in Agosto mi hanno chiesto di scrivere qualche parola sulla collaborazione tra Municipio e Open Genova. Riporto quindi il testo che ho pubblicato sul loro forum con enorme fatica: ero senza internet e ho attraversato colline e bevuto quattro caffè prima di trovare un bar col wi-fi funzionante. Buona lettura!
Con Open Genova si può avere speranza (persino) nella politica.

Giravo in bici discutendo, con un amico Consigliere di un piccolo Comune, su l'opportunità di accorpare i piccoli Comuni, lui li difendeva, io li considero da razionalizzare. Ma il punto è un altro, lui pensava ai Comuni solo (!) come gestori di servizi essenziali ed io, ingenuamente (?), pensavo ad una amministrazione che faccia ciò che la politica non fa più: rappresentare e cambiare il proprio territorio dandogli una prospettiva di progresso, lavorativo, sociale, ambientale, culturale e non solo.
Nel paese in cui si paga la TARES, ma i rifiuti sono per strada, mi sa che ho quindi torto e sono ingenuo.
Ma arriva poi Open Genova che da speranza che ci sia spazio per la politica migliore.
Open Genova il social network degli Open genovesi, semplice e chiaro (si sa che “la chiarezza adorna i pensieri profondi”) un modo per mettere insieme progetti di chi ama la propria città (ce ne vuole di coraggio per farlo), amore che dovrebbe distinguere anche i politici nell'amministrare e i Municipi con le loro scarse competenze, ma abbondanti radici sul territorio. Con questo spirito mi sono avvicinato da Consigliere municipale a Open Genova, contribuendo a dar corpo ai progetti che albergano per il network e così segnalo eventi patrocinati da Municipio Medioponente al Portale PromoGenova e stiamo pensando a luoghi (ogni giorno ne spunta uno possibile) per gli schermi di Citymessage che risponde a quella voglia di autonomia che i Municipi hanno. Siamo anche riusciti ad avvicinare, di un pochino, l'Olimpo, nulla di teologico, ma così molti a Sestri e Cornigliano vedono distante il progetto Erzelli, ma pubblicizzando iniziative come Start up Weekend ci si rende conto come si possa “rubargli il fuoco” a questo Olimpo, certo la strada è in salita (anche fuor di metafora), ma va percorsa. Come vanno colte le opportunità date dal Coworkin, promosso a Genova da Co-workin'progress coi quali stiamo verificando la disponibilità di spazi adatti, qualche idea c'è e anche buona. Un po' come in ogni angolo di Open Genova: qualche idea c'è e anche buona, prima o poi si collaborerà per migliorare e aprire Genova.

Alberto Spatola, Il Consigliere

sabato 14 settembre 2013

Genova per Civati, Lunedì 16 h18 Vico delle Vigne.

Civati sta girando nelle piazze e nelle feste democratiche di tutt'Italia, lasciando dietro di sé un forte entusiasmo e l'idea che cambiare si deve e si può, questo viaggio lo ha chiamato Salamella tour e sta per concludersi, ma la sfida continua.
Ha tracciato il percorso da qui al Congresso del Partito Democratico e oltre. “Io vado fino in fondo in questa sfida congressuale”, ha concluso a Genova, “andate fino in fondo anche voi, partecipate, fate la tessera del Partito Democratico e torniamo a parlare della vita dei cittadini, restituiamo il senso altissimo della nostra politica, per cambiare questo Paese”.
Così a Genova andremo avanti col comitato "Genova per Civati" per far si che a vincere questo Congresso non siano le tattiche, ma le idee.
Ci vediamo lunedì 16 alle 18,00 presso la sede del Circolo PD Centro Storico (Vico delle Vigne 14-16 r), per iniziare a mettere in pratica, nell'immediato futuro, le azioni concrete di cui abbiamo discusso nell'ultima riunione del comitato.

Ti aspetto, per farci sapere della tua partecipazione clicca sull'evento Facebook e nel frattempo like alla pagina "Liguria per Civati".
Stavolta come ci daremo la carica? La scorsa riunione avevo dato il via (dopo Luca Pastorino, il tuo parlamentare) così...


Alberto Spatola, il Consigliere

giovedì 13 dicembre 2012

Con le #PrimarieParlamentari il vostro parlamentare

Sembra che si facciano le primarie dei parlamentari, diciamolo piano perché c'è un piccoletto anziano milanese che imperversa nella politica dello stivale e un Partito Democratico non ancora preparato, dopo vent'anni, a ricevere le bordate del miliardiaro.
Ma non c'è cosa più stupida e ottusa dell'antiberlusconismo, per cui dopo due anni dal lancio dell'idea di fare le Primarie dei parlamentari ora, alla buon ora, si ragiona su come farle.
Noi, con Prossima Italia di Civati, abbiamo lavorato per tempo per delle regole chiare, che servissero a rispettare principi semplici; ci hanno ascoltato, ma solo in parte, le primarie si faranno, ma tra una fetta di pandoro e un bicchiere di spumante del nuovo anno, così almeno nelle intenzioni nazionali... Come si dice: son cose folli!
Si tratta di sfumature per carità, il principio è salvo e il precedente è di quelli pericolosi: la partecipazione è fondamento del centrosinistra e del PD e non si potrà tornare indietro, solo migliorare, i parlamentari non sono più affare di caminetti  fumosi a bordo campo, mentre il paese cambia e ci volta le spalle.
Da elettore a elettore, vi dico però che servono ancora due piccoli sforzi: informarsi sui candidati per poi partecipare a queste primarie, quindi occhi aperti e "createvi" il vostro parlamentare, con le #primarieparlamentari si può! E chi le vuole davvero, con regole semplici e chiare e col tempo per giudicare le proposte e gli impegni clicchi qui sotto e firmi.

Alberto Spatola, Buona partecipazione a tutti!

martedì 4 dicembre 2012

Laboratorio partecipativo nel MedioPonente

Giovedì 29 presso la ex manifattura Tabacchi di Sestri Ponente vi è stata la presentazione del laboratorio Partecipativo del Municipio VI di Genova.
L'idea nata e ideata dai gruppi che hanno sostenuto il Sindaco Doria fin dalle Primarie, ora vuol essere una esperienza aperta a tutti coinvolgendo l'istituzione municipale.
Vi è stato dapprima l'intervento della d.ressa Freddano che ha offerto una limpida analisi dei processi partecipativi.

Qui il video:


Potete anche vedere le slide, in forma sintetica qui in forma estesa qui.

Vi sono stati numerosi interventi tra cui quelli di Ezio Bellentani e Andrea Viari dei Giovani Democratici del MedioPonente.
Potete anche sentire l'audio del mio intervento, l'audio non è dei migliori.

 

Alberto Spatola

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mettendo come oggetto: "la pianto: iscrizione alla newsletter".
*Presto capirete perché dovrete "piantarla"...